“Dall’uomo del muro aspettiamoci un binario morto. Siamo seri: la parabola di Fulvio Caradonna, nominato presidente del Cda di Ferrovienord, dovrebbe farci stare tranquilli?” si chiedono Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, e Stefano Fanetti, capogruppo Dem a Palazzo Cernezzi.
“Dopo decenni di tempo sprecato e milioni di euro buttati il progetto paratie che tempo fa fu in mano proprio all’ex vice del Sindaco Bruni, sta arrivando a conclusione solo ora, solo dopo essere stato commissariato da Regione Lombardia. Eppure nel balletto delle poltrone, chi diede le dimissioni per lo scandalo del muro che, se terminato, avrebbe coperto la visuale sul Lario, diviene vertice della società che si occupa di gestire più di 300 chilometri di ferrovie lombarde e un centinaio di stazioni. Rassicurante, no? Soprattutto quando, in parallelo, il servizio ferroviario regionale è al di sotto di ogni standard, a danno di migliaia di pendolari lombardi, come denunciato in una recente lettera dei comitati dei viaggiatori indirizzata a Regione Lombardia. Insomma, tra corsi e ricorsi storici, siamo convinti che i cittadini comaschi e lombardi meritino di più” concludono i due esponenti Dem.
Milano, 19 gennaio 2022