“Anche a Como siamo costretti al ricatto delle liste d’attesa: se paghi ti curi, altrimenti aspetti. Nel frattempo Fontana e Moratti spacciano per fondi regionali gli 84 milioni di euro stanziati dalla legge di bilancio 2022 e tentano di intestarsi la soluzione a questo enorme e annoso problema che ci colpisce da ben prima della pandemia. I dati su Como parlano chiaro: 124 giorni di attesa media per una mammografia all’ex Sant’Anna di Como, 42 per un elettrocardiogramma presso lo stesso poliambulatorio, o 119 per una prima visita ortopedica al Sant’Anna di San Fermo (dati Ats Insubria). La verità è che la Regione non mette un euro per tentare di trovare un rimedio: redistribuisce i fondi statali senza rilanciare nemmeno di un centesimo.” commenta il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo.
“Se poi i vertici di Regione Lombardia credono che i fondi statali, da soli bastino, sbagliano di grosso. Sono risorse preziose, certo. Ma senza la volontà di modificare il sistema con cui la Lombardia definisce ogni anno quante risorse dare ai privati convenzionati senza indicare quali prestazioni devono essere erogate, saremo sempre punto e a capo. Il risultato è che le strutture si concentrano sulle prestazioni maggiormente remunerative, indipendentemente dal bisogno sanitario dei lombardi. Così si creano le liste d’attesa e il danno ai cittadini” conclude Orsenigo.
Milano, 23 febbraio 2022